Maga

Modelli Aziendali per la Gestione efficiente e sostenibile del periodo di Asciutta nella bovina da latte

Il GO del progetto si è proposto di individuare le migliori scelte gestionali che possono essere applicate nell’allevamento delle bovine durante il periodo di asciutta, al fine di aumentare l’efficienza produttiva e la sostenibilità ambientale dell’azienda zootecnica.

GLI ATTORI DEL GRUPPO OPERATIVO

Gli attori del GO rappresentano le tre principali realtà del comparto zootecnico lombardo: un ente di ricerca, i tecnici e gli allevatori. In particolare, del GO fanno parte: l’Università degli Studi di Milano con i docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali che ha svolto il ruolo di capofila, l’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia e tre aziende agricole che hanno messo in campo i nuovi modelli di gestione dell’asciutta. Le aziende convolte sono state: l’Azienda Agricola Baronchelli di Borgo San Giovanni (Lodi), la Società Agricola Cossa fratelli e cugini di Buccinasco (Milano) e l’Azienda Agricola Monti di Vigano (Milano)

IL PROBLEMA CHE IL PROGETTO SI È PREFISSATO DI RISOLVERE

Il problema che il progetto si è prefissato di risolvere è stato quello di identificare ed applicare in campo strategie per la gestione della messa in asciutta delle bovine da latte al fine di ridurre l’uso improprio e diffuso di antibiotici. Al momento dell’attuazione del progetto, molto frequente era l’utilizzo di antibiotici su tutte le bovine all’inizio dell’asciutta quale sistema preventivo dell’insorgenza di mastiti al momento della ripresa della lattazione, ma questo contribuisce all’incremento dell’antibiotico resistenza. Un secondo obiettivo è stato quello di verificare come una corretta messa in asciutta può migliorare la sostenibilità ambientale della produzione di latte.

COLLEGAMENTI CON ALTRI PROGETTI DEL GRUPPO DI LAVORO

Il progetto MAGA si collega con i seguenti progetti finanziati dalla Regione Lombardia:

  • progetto GO PEI VISION finanziato dalla Regione Lombardia attualmente in corso che ha lo scopo di identificare nuove strategie di gestione delle bovine da latte quali il prolungamento della lattazione e l’uso di balie al fine di migliorare il benessere animale e la sostenibilità ambientale.
  • progetto CLEVERMILK Operazione 1.2.01 sempre finanziato dalla Regione Lombardia che si è occupato di valutare l’impatto dell’uso della tecnologia di precisione nelle stalle sulla sostenibilità ambientale della produzione di latte.

Sempre sul tema della sostenibilità ambientale della produzione di latte il progetto MAGA si collega a un progetto nazionale (Looking for the agro-environmental friendly dairy farm: innovative approaches and integration of methodologies for an inclusive definition of sustainability in dairy systems PRIN 2022) e due progetti europei (CIRCAGRI e DAIRYMIX finanziati da 2021 JOINT CALL ERA-NET).

Risultati ottenuti

I principali risultati raggiunti possono essere così riassunti:

-identificazione di un protocollo applicabile in azienda per la scelta delle bovine che possono essere messe in asciutta senza la somministrazione di antibiotico basato sulla quantità di cellule somatiche del latte alla fine della lattazione

-l’applicazione del protocollo nelle tre aziende ha consentito:una diminuzione del 37% dell’utilizzo di antibiotico, un’incidenza di casi di mastite, nei primi 60 giorni della lattazione successiva nelle bovine non trattate con antibiotico analoghe a quelle trattate, il mantenimento della flora lattica nel latte

-identificazione deifattori di rischio che predispongono a valori elevati di cellule somatiche nella lattazione successiva (>100.000 cellule/ml), tra questi la storia sanitaria dell’animale, un ambiente stalla poco pulito e cali nella percentuale di proteine del latte sono tra i principali fattori predisponenti.

-la riduzione di casi di mastite comporta una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra dalla produzione di latte.

I risultati sono stati ottenuti grazie alla collaborazione degli allevatori che insieme al capofila hanno scelto gli animali da sottoporre al protocollo di asciutta selettiva, la scelta è stata fatta in base agli eventi mastitici e al contenuto di cellule somatiche del latte nell’ultima parte della lattazione, dati che sono stati forniti dall’ARAL. Gli animali scelti sono stati continuatamente monitorati dalla fine della lattazione all’inizio della lattazione successiva considerando non solo lo stato di salute ma anche il livello di pulizia degli animali, il livello di contaminazione batterica delle mammelle e le modalità di gestione.

I risultati della sostenibilità ambientale sono stati ottenuti attraverso un’analisi Life Cycle Assesment condotta dal capofila a partire dai dati raccolti nelle aziende.

Modello previsionale

Questo MODELLO stima la conta delle cellule somatiche totali nei primi trenta giorni della lattazione successiva in base alle modalità di gestione a cui sono sottoposte le bovine a fine lattazione e alla qualità del loro latte.

Vengono richiesti esclusivamente 10 parametri facilmente reperibili.

È consigliata la lettura della guida (caricata qui sotto) prima di utilizzare il modello.

Ora tocca a voi!

GUIDA-MODELLO

MODELLO-DI-PREVISONE-DELLA-CONTA-DELLE-CELLULE-SOMATICHE-TOTALI-A-INIZIO-LATTAZIONE

Video pillole

Guarda le videopillole del progetto MAGA


Cosa sono le cellule somatiche differenziali?
Cosa indicano? A cosa servono? Perchè un allevatore dovrebbe usarle?

L’asciutta selettiva negli
allevamenti

Il tool di previsione
delle cellule somatiche del latte ad inizio lattazione

Schede tecniche

Schede tecniche in cui vengono descritte le problematiche relative alla messa in asciutta delle bovine, l’applicazione dei protocolli di asciutta selettiva, e un modello semplificato per la previsione del contenuto di cellule somatiche ad inizio lattazione.